Hidehiko HINOHARA
compositore - pianista
Hidehiko Hinohara (Kumamoto - Giappone, 1964) si laurea in Composizione presso l'Università Statale di Belle Arti e Musica di Tokyo. Mentre frequenta il corso di "Master" presso la medesima università, ottiene una borsa di studio dal governo italiano e si trasferisce a Firenze, dove frequenta i corsi di perfezionamento in Composizione tenuti da Sylvano Bussotti, Giacomo Manzoni e Camillo Togni presso la Scuola di Musica di Fiesole.
Nell'autunno del 1991 esordisce alla Biennale di Venezia presentando La vecchia del sonno - una composizione per soprano e otto strumenti - eseguita dall'ensemble CARME sotto la direzione di Luca Pfaff. Nel 1993 vince il 1° premio al Concorso Internazionale di Composizione «PREMIO VALENTINO BUCCHI» (Roma) con all'alba fragrante... per contrabbasso solo.
Nel contempo inizia la sua attività di pianista che si svolge prevalentemente nel campo della musica da camera: per tre anni è collaboratore alla classe di Musica Vocale da Camera tenuta da Liliana Poli al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze e, dal 1991, collabora stabilmente con l'Associazione G.A.M.O. (Gruppo Aperto Musica Oggi) di Firenze.
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Si esibisce in numerosi concerti organizzati da vari enti e associazioni tra cui: CIDIM - Roma, Accademia Musicale Chigiana - Siena, Teatro Coccia di Novara, CEL - Teatro di Livorno, Festivaletteratura - Mantova, Arsenalemusica - Pisa, Musicus Concentus - Firenze, TodiArteFestival.
In veste di solista o in formazione da camera interpreta, in prima esecuzione assoluta, brani di compositori contemporanei quali: Sylvano Bussotti (Calendario giapponese - 1993, Tenore di forza, tenore d'affetti - 1970/95, Satiresca - 1996), Arrigo Benvenuti (Sei di Aprile - 1993), Vanni Moretto, Joel Hoffman e altri.
Attivo promotore di musica contemporanea giapponese, presenta nel 1994 il progetto-concerto «Shigarami» all'Istituto Giapponese di Cultura di Roma e, nel 1998 e nel 2002, partecipa al concerto monografico del compositore Toshio Hosokawa.
Nel 1995, con le Tre canzonette da Aldo Palazzeschi per soprano e pianoforte, ottiene il 1° Premio al Concorso Internazionale di Composizione «Traiettorie Sonore» (Como) mentre un anno dopo, questa volta da interprete, vince il Premio Speciale al Concorso Internazionale «Leggìo d'oro» del Progetto "Guarda l'Europa" (Firenze).
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Tra il 1996 e il 2002 è uno dei ventuno pianisti nell'esecuzione delle due Sinfonie per ventuno pianoforti di Daniele Lombardi avvenuta a Siracusa, Milano, Firenze, Genova, Reggio Calabria e Siena.
Nel 1997 partecipa alla creazione di un gruppo da camera presso l'Accademia Chigiana di Siena - diretto da Pietro Borgonovo - dove approfondisce la prassi esecutiva del repertorio musicale contemporaneo.
Da diversi anni è ospite abituale alla Stagione concertistica GAMO (Firenze) in cui nel 1998 interpreta, insieme al soprano Monica Benvenuti, il ciclo completo di Harawi di Olivier Messiaen, un colossale poema lirico di rarissima esecuzione.
Nel 2000, è il pianoforte principale nella prima rappresentazione assoluta dell'opera Tieste di Sylvano Bussotti al Teatro dell'Opera di Roma, sotto la direzione di Arturo Tamayo
e, in occasione della chiusura del Giubileo, compone musiche originali per lo spettacolo Opus Florentinum "Fiore Nostro fiorisci ancora" (testi di Mario Luzi, regia di Giancarlo Cauteruccio) rappresentato al Duomo di Firenze.
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Dal 2000, coordina il gruppo vocal-strimentale elastiko per la musica contemporanea.
Le sue composizioni, eseguite in ambito nazionale ed internazionale, sono presenti in concerti organizzati da importanti istituzioni tra cui: Accademia Musicale Chigiana (Siena), Biennale di Venezia, Istituto Giapponese di Cultura (Roma), University of Newcastle upon Tyne (Gran Bretagna), Scuola di Musica di Fiesole, G.A.M.O. (Firenze), Conservatorio "Antonio Vivaldi" di Alessandria, Arsenalemusica (Pisa), Teatro Comunale di Bologna, Festival DISSONANZEN (Napoli), Suntory Hall (Tokyo).
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estratto da «Stasimi»
© 1998 by H. Hinohara
Tra le sue composizioni si ricordano: I canti ambigui per marimba (1992), Eros per coro maschile (1996), D'acque il romor ch'avvolge... per quattordici strumenti (1997), Commos per voce, violino e pianoforte (1997), Stasimi per tre voci e tre clarinetti (1997), Suseri-bime così cantò... per canto e chitarra (1998), Il Cigno Pesarese per uno o più clarinetti (1999), Mappamondo per uno o più interpreti (1999), l'Oriente Mediterraneo per flauti (2001), Lydia per canto e pianoforte (2002) su frammenti di Dino Campana e PROLOGO per due voci femminili e pianoforte (2003) da «Antigone».
>> elenco delle composizioni